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 Conscemenze.

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Ludwiga
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Ludwiga


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Conscemenze.      Empty
MessaggioTitolo: Conscemenze.    Conscemenze.      EmptyMer Ago 28, 2013 1:43 pm

Tempo fa,  scherzando in chat, presi un “impegno” : Scriverò un manuale, una specie di  guida per il perfetto cucadores.

Ehm, che azzardo, eh?

Nulla di serio, per carità, in quel momento pensavo ad una specie di “raccolta di “conscemenze” (contrazione dei termini CONSigli sCEMENZE), cose “trite e ritrite” ma divertenti che capita di leggere qua e là. Conscemenze rivolte ai maschietti per far colpo,  per rendersi interessanti, anzi no irresistibili. (Quando si spara una caxxata, meglio spararla grossa, no? Tanto il risultato è sempre quello!)

Chiarisco: la persona alla quale questa raccolta di consigli è “ufficialmente” rivolta non ne ha affatto bisogno, ma è un’occasione per farlo sorridere. Questa persona lo merita non solo per la sua simpatia ma soprattutto per la sua correttezza e per come riesce a relazionarsi in modo giocoso con gli altri utenti di una “stanza di chat” dove si “attende” una sorta di “angelo”.

Dopo questa premessa mi pare anche doveroso ricordare che in rete, ed in chat in specialmodo,  i contatti sono qualcosa da trattare con molta più cautela e discrezione di quelli che normalmente si hanno nella vita di tutti i giorni e che anche lì valgono (dovrebbero valere) le regole del rispetto e dell'educazione che restano la condicio sine qua non  per condurre una  serena permanenza in rete.

Insomma, l’intento era quello di raccogliere “conscemenze” (per non far troppa fatica) ma, come spesso mi capita quando scrivo, ho cambiato idea e ho deciso di mettere su “carta” cinque semplici regole rivolte ai maschietti  “in caccia” (anche se, potrebbero essere utili anche alle femminucce)  che, stando ai “contatori utenti” risultano essere sempre in numero maggiore (quasi il doppio)  delle chatters con il pallino rosa.


Prima Regola : suscitare curiosità.
L'assenza di contatto fisico e visivo, spesso è sostituita da quella cosa che, è innegabile, muove il mondo: la curiosità.  Fondamentale per il primo approccio. Occorre cercare di non essere banali, scontati, troppo diretti o invadenti, per non essere eliminati a priori da chi sta dall'altra parte del computer. La discrezione, l'educazione e l'originalità, stuzzicheranno l'attenzione e non solo, l’essere moderati aiuterà a non apparire subito come il solito sf… ehm… sfortunato.


Seconda Regola: sorridere.
Un sorriso è qualcosa che rilassa e tranquillizza, non deve essere mai esageratamente marcato (il rischio che diventi un ghigno o una sorta di “smorfia da paresi” è dannatamente alto) ma, fatto come si deve, può far sì che si crei una sorta di complicità (che non è affatto ammiccamento) agli occhi dell’interlocutrice.


Terza Regola: ridere.
Ridere e saper far ridere, ci sta. Ma con moderazione, nel dubbio, meglio un sorriso che una risata sguaiata. Insomma, ridere se la battuta lo merita ma cercare di  evitare di ridere delle proprie battute per una ragione molto semplice: se si decide di essere spiritosi, si conosce già il contenuto della spiritosaggine e il fatto di raccontarla è solo un condividere con gli altri il divertimento (risata) che seguirà la battuta. Vale quanto detto per il sorriso: anche la risata può essere “complicità” ma occorre essere prudenti e non passare da “sorridente e ridente” a “ridanciano”. La linea di demarcazione è sottile ma con un po’ di attenzione non si supererà.


Quarta Regola
: naturalezza.
Cercare di essere se stessi. Inutile mentire sul proprio aspetto o sulla propria vita reale. Nessuno ci chiede di rivelare nulla di particolare specie nei primi approcci. Basta essere il più possibile se stessi e questo, senza la necessità di rivelare nulla del proprio privato. Questo aiuta a “costruire” un sorta di rapporto (sia pur virtuale) e a non deludere le aspettative.


Quinta Regola: argomenti.
Evitare argomenti banali, quali il calcio, il lavoro, la famiglia e lo stress in generale, questo aiuta a sembrare meno noiosi e più interessanti ed evitare assolutamente frasi volgari: nel virtuale o nel reale, questo rappresenta una delle cose meno tollerate. Una persona che vuole essere credibile non ha bisogno di ricorrere al turpiloquio.

Insomma, per essere “piacevolmente interessanti” non serve strafare. Al contrario: le persone più interessanti sono, di solito, quelle che hanno il dono della sintesi. Poi ci sono delle vere e proprie eccellenze: persone che suscitano interesse anche senza parlare e/o scrivere. Ma questi meriterebbero un "tomo" a parte.
Essì perchè secondo me, uno dei più bei complimenti che si possano fare ad una persona è proprio quello: “Riesci a far parlare il silenzio”.  Io tanto tempo fa lo sapevo fare, poi ho dovuto mettermi a parlare. E lì sono cominciati i "casini".  ^_^

Questo essere "sintetici" non significa essere distaccati ma, al contrario, essere attenti al benché minimo cambio di umore e solerti nel tendere una “mano” nel caso di “caduta” dell’utente che interessa. Ma occhio: mai e poi mai zerbinarsi perché è innegabile: l’uomo zerbino è inutile. E non solo, il pericolo, vista la pochezza della maggior parte degli internauti si scatenerebbe ed in molti/e si “pulirebbero le scarpe”.  

Qualcuno li chiama “rischi delle frequentazioni virtuali” ma, secondo me, non è proprio così. Con un po’ di attenzione (che viene soprattutto dall’esperienza) si può evitare di sporcarsi.  Lo so che è brutto da dire, ma a mio avviso il  vero “pericolo” non è sporcarsi con delle scarpe sporche di “fango” ma incontrare quelli che volutamente pestano dello sterco e non attendono altro che uno zerbino pulito (leggere in buona fede) sul quale pulirsi.


Film, ahimè, già visto. Come Desperado, con Antonio Banderas, il film che ho rivisto qualche tempo fa.
Essì, Banderas, prima di iniziare a sniffare la farina e a parlar con le galline, ha fatto anche l’attore. E in Desperado, fra l'altro, era pure un gran bel vedere.


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